Sul concetto di misura. Teoresi e storia sociale
“Un gran numero di persone vorrebbe sinceramente che il ‘900 fosse classificato, secondo il giudizio dello storico inglese Hobsbawm, come il “secolo breve”, ma il ‘900, al contrario, non trascorre, incombe ancora; le sue contraddizioni, lacerazioni, contrapposizioni ideologiche impregnano del loro veleno anche il primo decennio del nuovo secolo, così che la misura pare un obiettivo irraggiungibile. Può esserlo, come per i saggi dell’antichità, se diviene oggetto di una ricerca interiore che permette alla coscienza di distanziare ciò che accade di spiacevole o inaccettabile all’esterno; se diviene, cioè, imperturbabilità e dominio delle passioni. L’atarassia, però, oggi pare una fuga dalle responsabilità, un comodo ritagliarsi di uno spazio privato che si pretenderebbe non violabile da parte di nessuno; ma di fronte ad una realtà in preda a conflitti e a cambiamenti sconvolgenti, di cui ancora non si capisce obiettivamente la portata, è impossibile stare a guardare.”