CATALOGO PUBBLICAZIONI

ENKAUSTON

Nino Gorni
ISBN
978-88-6853-150-8
Descrizione

La struttura di Enkauston, che si rivolge principalmente agli studenti delle Scuole d’Arte, agli artisti ed agli appassionati cultori dell’arte pittorica, esprime una duplice valenza storico-scientifica e si articola nella trattazione letteraria delle autentiche tecniche di pittura degli antichi maestri Greci e Romani, nonché nell’accurata analisi tecnica e scientifica delle composizioni e dei procedimenti sperimentali che sono stati realizzati in passato nel tentativo di recuperare i valori profondi di quell’antica disciplina e di ripristinarne l’impiego mediante la riscoperta e la riproduzione delle materie coloranti e dei procedimenti adottati in quei tempi lontani.

La prima parte del libro tratta delle origini della pittura all’encausto, del suo lento procedere nei secoli passati e del suo inesorabile scivolare verso l’oscuro regno dell’oblio.

In questa fase sono stati posti in evidenza alcuni fatti, fra i più significativi, intesi al ripristino di quell’antico modo di dipingere.

L’uno riguarda il tentativo di Leonardo da Vinci di operare con questo metodo di pittura a cera nella decorazione della sala dei Cinquecento a Palazzo della Signoria in Firenze e del suo inglorioso fallimento.

L’altro fatto si occupa della rifioritura di quest’arte pittorica in Epoca Neoclassica.

Fu appunto in quel periodo che Caterina II, Zarina di tutte le Russie, commissionava ad alcuni artisti italiani una serie numerosa di pannelli ad encausto con le copie delle Logge di Raffaello in Vaticano.

L’altro fatto tratta dei clamorosi falsi storici realizzati ad encausto sopra lastre di ardesia, raffiguranti la Musa Polimnia, che trovasi ora nel Museo Etrusco di Cortona, e la regina d’Egitto Cleopatra mentre si dà la morte con l’aspide. Questi dipinti venivano falsamente spacciati per autentici capolavori eseguiti da illustri maestri Greci.

La seconda parte di Enkauston tratta della materia pittorica cero-resinosa che i vari ricercatori e sperimentatori del passato proponevano ai pittori contemporanei per l’esecuzione delle loro opere.

Sono stati posti in evidenza i nomi del celebre archeologo Claud Philippe conte de Caylus, del pittore ceramista Jacques Bachelier e dello scultore Henry Cros autore quest’ultimo, con Charles Henry, di un importante volumetto sulla pittura all’encausto.

Sono inoltre ricordate le tecniche del famoso botanico Hooker di Neustadt, e dell’intraprendente pittrice Emma Jane Greenland che sembra avesse fatto proprio tale metodo traendone indebitamente vantaggio per la propria carriera d’artista.

In ambito italiano sono state esposte le composizioni ed i procedimenti ideati dai ricercatori Anton Maria Lorgna, Luigi Torri, Giammaria Astori e Giovanni Fabbroni, oltreché dai monaci Gesuiti spagnoli: Vicente Requeno e Pedro Garcia de La Huerta, entrambi autori di importanti opere sulla materia pittorica affine all’encausto ed ai suoi procedimenti di applicazione.

Negli ultimi capitoli del testo vengono posti in evidenza i dati della ricerca effettuata dalla nota ricercatrice Elena Schiavi sui sali di natron e sul suo impiego nella formulazione della materia colorante dell’antico encausto di cui trattò ampiamente nel suo libro: Il sale della terra.

Sono stati riportati, allo stesso tempo, i risultati delle analisi effettuate dai ricercatori dell’Università di Pisa sulla natura dei colori, ritenuti all’encausto, da loro rinvenuti sui resti delle navi romane giacenti nelle zona archeologica di San Rossore, presso Pisa, ed infine, viene allegato l’esito delle analisi effettuate dal chimico Dott. Franco Rabbi sul legante encaustico preparato dal M.tro Nino Gorni.

Questa seconda parte si esaurisce riportando l’elenco dei materiali d’impiego e di supporto nel procedimento di pittura encaustica adottato e proposto dall’autore del libro.

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